NISCEMI (CL), 15 FEBBRAIO 2013 – Non hanno intenzione di tornare a casa le mamme del movimento “No Muos”, che da giorni bloccano l’accesso alla base statunitense.
Questa mattina, intorno alle 5:30, i manifestanti hanno bloccato alcuni automezzi con una decina di militari Usa che si recavano a dare il cambio ai colleghi di guardia del turno di notte. Le autorità hanno smentito le voci secondo cui ci sarebbero stati tentativi da parte dei soldati di forzare i blocchi.
“La situazione è sotto controllo – ha detto il dirigente del commissariato di polizia, Gabriele Presti – e con i manifestanti c’è un dialogo pacifico, si spera anche proficuo”. Anche ieri i blocchi avevano impedito il passaggio dei soldati costringendoli a tornare indietro, facendo rientro nella base di Sigonella. Gli attivisti temono che le autorità militari Usa stiano temporeggiando, per consentire il completamento dei lavori di costruzione del Muos, il sistema satellitare di telecomunicazioni ad altissima frequenza contro cui si battono i residenti, che stanno proseguendo regolarmente.
Accanto ai manifestanti anche il sindaco di Niscemi, Francesco La Rosa, che oggi ha detto: “Io da qui non me ne vado, da oggi trasferisco il mio ufficio in contrada Ulmo, perchè – ha detto – devo stare vicino ai miei concittadini, fino a quando non avremo delle risposte”.
Gli Stati Uniti, intanto, difendono il Muos in costruzione a Niscemi, che definiscono “necessario perchè l’attuale sistema di telecomunicazione satellitare è superato”, e assicurano che rispetterà i parametri di sicurezza per l’ambiente e la salute. “Gli Stati Uniti – si legge nel “Documento informativo sull’installazione Muos di Niscemi”, pubblicato sul sito del Consolato generale Usa di Napoli, che ha aperto un canale di dialogo con il Governo Crocetta – ospitano due siti Muos in Virginia e alle Hawai. Il sito delle Hawaii si trova a meno di due chilometri dalle case di privati cittadini, mentre quello in Virginia a una distanza di tre chilometri. Da oltre un anno il sito Muos alle Hawaii opera in sicurezza e senza aver fatto registrare incidenti. Siamo nelle condizioni di poter assicurare che l’installazione Muos in Italia rispetterà gli stessi rigorosi standard in materia di sicurezza e salute applicati alle installazioni presenti negli Stati Uniti”.