PALERMO, 15 FBBRAIO 2013 – Il Movimento 5 stelle ha presentato all’Ars un disegno di legge che prevede l’inserimento dell’educazione antimafia tra le materie di insegnamento delle scuole medie e superiori siciliane.
Il Ddl, primo firmatario il deputato Gianina Ciancio (nella foto), mira a introdurre per la prima volta tra i banchi l'”Educazione allo sviluppo della coscienza democratica contro le mafie e i poteri occulti”, in risposta alle richieste avanzate dalle scuole e dai docenti siciliani.
Alla stesura del Ddl hanno collaborato la professoressa Maria Pia Fiumara, docente di lettere e da anni impegnata in progetti di educazione alla legalità, i dirigenti scolastici Alfredo Pappalardo e Giuseppe Di Stefano e vari attivisti del MoVimento 5 Stelle, tra cui Nunzia Catalfo e Giuseppe Scarcella.
“La scuola – dichiara Maria Pia Fiumara – deve essere in grado di attuare strategie utili a garantire tutte le occasioni di crescita, riflessione, operatività regolare e quotidiana, in un tema così delicato come l’educazione antimafia, che deve essere curriculare e non affidato alle risorse e alle energie di pochi.”
“Il Ddl – afferma Gianina Ciancio – prevede la creazione di un fondo nel quale potranno confluire, oltre a finanziamenti regionali, statali o donazioni volontarie, anche i proventi dei beni confiscati alla mafia. È un modo di restituire alla società, sotto forma di educazione e cultura, quanto dalle organizzazioni criminali le è stato sottratto”.