PALERMO, 14 FEBBRAIO 2013 – Nuovo capitolo della complessa e delicata vicenda che riguarda il Muos di NIscemi. Stamattina i militanti del “No Muos” hanno bloccato i cancelli d’ingresso dell’area militare. Non ci sono stati disordini ma la tensione è ovviamente alta.
Quella di ieri era stata una giornata contraddistinta da un braccio di ferro fra la Regione Siciliana e le forze armate americane. Non siamo agli attimi di tensione, fra la Delta Force da un lato e Vam dell’Aeronautica italiana e Carabinieri dall’altro, vissuti dal Governo Craxi sulla pista di Sigonella la notte fra il 10 e l’11 ottobre del 1985 per contendersi con Reagan i dirottatori dell’Achille Lauro.
Il Governatore Crocetta ha parlato di “comportamento illegale” degli Stati Uniti che hanno lasciato fuori dalla base Nato il funzionario regionale che era stato incaricato di notificare la revoca delle autorizzazioni per il Muos di Niscemi.
Crocetta ha lasciato aperto uno spiraglio: “Noi vogliamo solo salvaguardare la salute dei siciliani, non siamo antiamericani. Se gli Stati Uniti ci dimostreranno che il sistema radar non è nocivo saremo ben lieti di ospitarlo a Niscemi”.
In serata a Crocetta è arrivata una telefonata dalla rappresentanza diplomatica Usa in Italia con la richiesta di un incontro. Potrebbe essere l’incontro chiarificatore.
