AGRIGENTO, 12 FEBBRAIO 2013 – La Guardia di Finanza, nel corso del 2012, ha scoperto ad Agrigento 101 lavoratori irregolari e 81 evasori. I dati riguardanti lo scorso anno parlano di 533 tra verifiche e controlli fiscali, che hanno consentito di recuperare a tassazione 88,2 milioni e di accertare un’evasione dell’Iva per circa 9,8 milioni di euro.
Sono 28 le proposte di sequestro preventivo di beni mobili o immobili per reati tributari, per un valore di circa 13,6 milioni di euro. Denunciati 58 datori di lavoro per impiego di personale non regolarizzato. In materia di legislazione antimafia sono stati eseguiti 14 accertamenti patrimoniali nei confronti di 58 indiziati appartenenti a Cosa Nostra e di due soggetti giuridici.
Dati allarmanti anche a Messina dove nel 2012 sono stati scoperti 176 evasori totali, che hanno occultato redditi al fisco per quasi 142 milioni di euro. Individuati anche 249 lavoratori in nero, di cui solo l’1% di origine extracomunitaria, e 77 irregolari, impiegato da 146 datori di lavoro. Gli oltre 6 mila controlli su ricevute e scontrini fiscali hanno fatto riscontrare una percentuale di irregolarità pari al 42%. Nella lotta alla criminalità organizzata sono stati proposti il sequestro di beni immobili, aziende, automezzi e disponibilità finanziarie per circa 1,5 milioni di euro. Accertata l’indebita percezione di contributi comunitari e nazionali per oltre 6 milioni di euro.
Ad Enna, invece, nel corso del 2012 la Guardia di Finanza ha scoperto, durante i controlli a contrasto dell’avasione fiscale, un totale di 20 milioni di euro di ricavi non dichiarati e ulteriori 5 milioni di violazioni alla normativa sull’Iva.
Accertata l’emissione di fatture false per un valore di circa 1 milione di euro. Individuati 32 evasori totali, con un recupero a tassazione di una base imponibile di 8 milioni di euro. Il valore dei sequestri proposti ed eseguiti ammonta a circa 10,5 milioni di euro.
Scoperti anche 18 lavoratori completamente in nero. Su 1674 interventi in materia di ricevute fiscali e scontrini, è stata contestata la mancata emissione in 411 casi.