PALERMO, 12 FEBBRAIO 2013 – È già stata spedita al dipartimento della Funzione pubblica della Regione siciliana la lettera dell’Assessorato al Turismo con cui si mette “a disposizione” una lista di circa 40 funzionari e dipendenti. Sta partendo quindi una nuova maxirotazione, che porterà con sè un’altra scia di polemiche.
Agli interessati, ufficialmente, non è ancora stato comunicato nulla ma il malumore e il malcontento lievitano negli uffici di via Notarbartolo. “Si dice che chiuderanno interi servizi – riferiscono alcuni funzionari dell’assessorato al Turismo a Si24. – Continuano a fare proclami e “deportazioni di massa”. Ma le loro sono soltanto battaglie perbeniste: fanno passare noi per fannulloni, corrotti e collusi, conquistano così l’opinione pubblica. Ma qualcuno deve dirlo che a noi arrivano soltanto delle pratiche da vagliare. Gli eventuali passaggi di favori si svolgono a livelli molto più alti. La pulizia dovrebbe partire da lì e invece sta rimanendo tutto uguale”.
Un altro maxitrasferimento, ma questa volta senza polemiche, si preannuncia all’assessorato regionale alla Formazione: l’assessore Nelli Scilabra ha annunciato che ieri pomeriggio è stato firmato il nuovo contratto di affitto dell’assessorato. “L’Istruzione e la Formazione siciliana avranno una nuova casa: l’ex sede della Guardia di Finanza di corso Calatafimi. Ricevuta l’informativa antimafia sui proprietari dell’immobile abbiamo formalizzato l’operazione. Fino ad oggi – ha detto Scilabra – il Dipartimento è stato dislocato su quattro differenti edifici: uno in Via Ausonia, due in via Imperatore Federico e un quarto in via Trinacria. Una scelta che ho ritenuto incomprensibile, sotto il profilo economico e anche organizzativo, che mi ha spinto ad accelerare le procedure di trasferimento”.