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Bottura, il cuoco a tre stelle: “Al Papa cucinerei…”

PALERMO, 11 FEBBRAIO 2013 – Il suo ristorante ha ricevuto la terza stella dalla Guida MIchelin nel 2011 ed è stato eletto il migliore d’Europa nel 2012 dal The Daily Meal. Parliamo di Massimo Bottura, cuoco italiano che abbiamo incontrato durante la nona edizione del congresso internazionale di cucina “Identità golose”. Dai consigli per i piccoli ristoranti al pasto per il Papa dimissionario, ecco il suo “ricettario” breve svelato a Si24.

Non tutti si chiamano Massimo Bottura. Come sopravvivono i piccoli cuochi?
“Studiando, specializzandosi. Per diventare un grande chef ci vuole il 10% di talento e il 90% di duro lavoro e impegno”.

Qual è il segreto per avere una cucina di successo?
“Avere una grande squadra, un’ottima brigata di cucina. Dal cuoco al commis, dal lavapiatti al maître – che ha un ruolo fondamentale, perché senza un servizio eccellente in un ristorante rovini tutto il lavoro della cucina – bisogna che ci sia un grande affiatamento”.

Come si fa a combattere questa crisi?
“Non bisogna piangersi addosso, ma andare fuori e convincere i Paesi lontani ad investire in Italia. Dobbiamo conquistarli anche dal punto di vista enogastronomico”.

La notizia di oggi sono le dimissioni del Papa. Cosa preparerebbe al Santo Padre?
“Un piatto nobile, l’agnello di Dio”.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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