PALERMO, 8 FEBBRAIO 2013 – Sigilli al locale di via Malaspina a Palermo, “Bacco tabacco e senape”. La causa del provvedimento della polizia municipale è il gazebo costruito sul marciapiedi. L’ordinanza dei vigili prevede che l’esercizio rimanga “chiuso per un periodo di cinque giorni, fino al 9 febbraio, e comunque fino al pieno adempimento dell’ordine di ripristino e del pagamento delle spese”.
Palermo continua quindi la sua lotta ai gazebo, croce per molti cittadini, delizie per gli amanti dell’happy hour di fine serata fuori da quattro mura. I numeri forniti dalla polizia municipale raccontano una storia di abusivismo cronico: da luglio a dicembre del 2012 sono stati 80 i loro interventi e dall’inizio del 2013 ben 35.
Il Comune con la delibera n. 336 del 28 marzo 2012, ha stilato un documento nel quale “regola l’occupazione temporanea di suolo pubblico o privato per spazi di ristoro all’aperto, annessi a locali di pubblico esercizio per la somministrazione di alimenti e bevande”.
Il regolamento illustra chiaramente e nel dettaglio come procedere per ottenere le autorizzazioni e per non correre il rischio di essere gravati da sanzioni, ma molti gestori sembrano non averlo recepito alla lettera. Per molti infatti, oltre la sanzione amministrativa è scattata anche quella accessoria che prevede “l’obbligo del ripristino dello stato dei luoghi a spese degli occupanti e la chiusura di almeno cinque giorni dell’esercizio”.
Ma nella delibera si legge anche che “ai titolari di autorizzazione in corso di validità o in fase di rinnovo, la cui richiesta risultava già inoltrata alla data di approvazione del regolamento, è concesso un periodo transitorio di un anno per gli adempimenti necessari a uniformarsi a quanto scritto nella delibera. Alla scadenza del periodo concesso la struttura non uniformata dovrà essere rimossa senza ulteriore proroga”.
Ciò significa che le strutture hanno tempo entro e non oltre il 28 marzo prossimo per adeguarsi. Staremo a vedere.