PALERMO, 7 FEBBRAIO, 2013 – Fare i raggi restando a casa e in massima sicurezza. Rad home è un servizio innovativo che va incontro a chi ha bisogno di fare alcuni esami clinici ma non può muoversi dal suo appartamento, già sperimentato con successo in Piemonte dalla struttura sanitaria pubblica e che, adesso, arriva anche a Palermo.
È stato presentato nella Sala delle Carrozze di villa Niscemi nell’ambito del convegno “Radiologia domiciliare, un’opportunità per i siciliani”, da Legacoop Palermo, Legacoop Sociali Sicilia e dalla cooperativa Koiné.
L’idea è della coop Koiné, che con un investimento di circa 100 mila euro ha realizzato una tecnologia all’avanguardia che consente di avere esami e referti entro un’ora e con la massima sicurezza in fatto di protezione e schermatura dai raggi. “La Rad Home è un Doblò Cargo – spiega il presidente della cooperativa Koiné, nonché direttore tecnico del progetto, Giulio Sapienza – che ospita tecnologia all’avanguardia con macchinari radiologici mobili e un sistema informatico Dcom per leggere, sviluppare e stampare in tempo reale su Cd Rom, gli esami. Non solo, grazie al sistema le lastre possono essere trasmesse in tempo reale per via telematica allo specialista radiologo per il referto e consegnate al paziente su Cd Rom in tempi brevissimi insieme alla ricevuta fiscale”. Stretti i tempi di attesa per l’arrivo della Rad Home: 48 ore dalla prenotazione. Da non sottovalutare anche l’aspetto occupazionale. Ogni Rad Home crea 5 posti di lavoro tra tecnici di radiologia, medici radiologi e autisti del mezzo. “E’ un sistema che va incontro a chi ha più bisogno – dice Angela Maria Peruca, presidente di Legacoop Sociali – come i malati terminali, gli anziani e i paziente in ADI (assistenza Domiciliare Integrata) che hanno difficoltà a spostarsi da casa”.
Il servizio sarà effettuato dalle 8 alle 20 dal lunedì al venerdì e, per casi gravi, anche nei festivi e di sera ed avrà costi concorrenziali rispetto al panorama privato: 150 euro contro i circa 350 del laboratorio privato.