Palermo, sit in di protesta contro le leggi omofobe della Russia

di Redazione

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Palermo, sit in di protesta contro le leggi omofobe della Russia

| giovedì 07 Febbraio 2013 - 18:32

lgbt

PALERMO, 7 FEBBRAIO 2013 – Un sit-in davanti il consolato russo di Palermo per protestare contro le leggi omofobe del governo Putin e chiedere la sospensione di tutti i trattati di cooperazione e di gemellaggio culturale, come ha già fatto il Comune di Venezia.

Questa mattina una delegazione di manifestanti delle diverse associazioni palermitane, tra cui Titti De Simone, coordinatrice Palermo Pride, e Daniela Tomasino, presidente di Arcigay Palermo, è stata ricevuta dal console russo Vladimir Korotkov. Presenti all’incontro anche Francesco Lupo del Movimento 5 Stelle, Lorena Lo Bianco di Patchwork Udu e Fabrizio Pitarresi di Uniattiva.

 

“L’incontro – racconta Titti De Simone – ha evidenziato le grandi distanze politiche che oggi si interpongono fra il processo di avanzamento dei diritti civili per le persone lgbtq in Europa, e la politica che il governo di Putin sta portando avanti contro la libertà e i diritti di omosessuali, lesbiche e transessuali. Noi siamo solidali nei confronti di fratelli e sorelle russe oggi costretti da una legge liberticida, al divieto di “propaganda”, dunque al divieto di parola ed alla clandestinità dell’azione politica e culturale. L’Italia, fanalino di coda di un Europa che sta facendo notevoli passi avanti, non può dare lezioni a nessuno, ma certamente noi cittadini omosessuali e transessuali, e con noi tanti amici eterosessuali, chiediamo che le istituzioni a tutti i livelli, locali e nazionali, censurino quanto sta avvenendo in Russia. Chiediamo la sospensione si tutti i trattati di cooperazione e di gemellaggio culturale, come ha già fatto il Comune di Venezia. Boicotteremo prodotti provenienti dalla Russia, e lo stesso turismo verso le città della Federazione Russa, come segno di denuncia pacifica di un attacco ai diritti universali”.

 

Il sit-in è stato organizzato da Gruppo Attiva, Coordinamento UniAttiva, Arcigay Palermo, Coordinamento Palermo Pride, Patchwork Udu, CSF-Cooperazione Senza Frontiere, con l’adesione di Certi Diritti e Articolo Tre, ed è in rete con una mobilitazione europea che coinvolge migliaia di attivisti per diritti umani.

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