PALERMO, 5 FEBBRAIO 2013 – Dopo quarantacinque anni, arriva una commissione speciale per il Belice. È uno dei risultati ottenuti dal Coordinamento dei sindaci dell’area colpita nel 1968 dal terremoto che oggi pomeriggio hanno incontrato il governatore Crocetta.
Una commissione che elabori proposte per la ricostruzione, ma che possa anche individuare percorsi idonei a rilanciare lo sviluppo economico del territorio nella imminente fase di riprogrammazione dei fondi strutturali, nella quale dare una corsia preferenziale ai Comuni belicini, principalmente per le opere di urbanizzazione primaria e secondaria.
Il coordinatore dei sindaci, Nicola Catania, il suo vice, Michele Botta, e una delegazione di primi cittadini hanno discusso e analizzato la particolare condizione in cui versano i Comuni dell’area, relativamente al completamento della ricostruzione ma anche al fine di mettere al centro dell’agenda politico-istituzionale della Regione la “questione Belice”.
Tra le richieste avanzate a Crocetta, oltre allo sblocco dei fondi fino ad oggi ottenuti, “l’elaborazione di un progetto di sviluppo delle aree interne attraverso la programmazione dei fondi strutturali 2014-2020” e “un assenso chiaro e risolutivo, da parte del Governo Regionale, per l’approvazione del disegno di legge “Disposizioni per la riqualificazione ambientale e il completamento della ricostruzione nei comuni belicini colpiti da evento sismico nel gennaio del 1968″, il cui iter è fermo alla Commissione Bilancio del Senato”.
Resta da stabilire la modalità di costituzione della Commissione.