PALERMO, 5 FEBBRAIO 2013 – Ed ecco il passo indietro del governatore Crocetta. Per le amministrative in Sicilia si voterà il 26 e il 27 maggio 2013. Nel pomeriggio l’ok definitivo della Giunta.
Il presidente della Regione è stato costretto a ritirare l’annuncio che aveva fatto, che si sarebbe votato il 21 e il 22 aprile, in seguito alle numerose polemiche che si erano sollevate. Primo fra tutti il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, che aveva chiesto “buon senso” al governatore, per permettere di affrontare in Aula il disegno di legge sul riordino delle province.
Perplessità erano state sollevate anche dalla sua stessa Giunta e da esponenti della sua maggioranza. L’assessore per gli Enti locali, Patrizia Valenti, per esempio, sentito il collega dell’Economia, Luca Bianchi, aveva suggerito al presidente di non far coincidere le elezioni comunali e provinciali con l’esame del Parlamento regionale dei documenti di bilancio. Mentre Gianpiero D’Alia, segretario regionale dell’Udc, principale alleato di Crocetta, aveva lamentato “una mancanza di sensibilità del presidente nei confronti degli alleati nel dare un annuncio così importante senza confrontarsi”. E aveva segnalato la necessità di “un test di maggioranza” dopo le elezioni nazionali di febbraio.