CATANIA, 5 FEBBRAIO 2013 – “È la vittoria dello Stato. Sono felicissimo di tornare a casa, Sant’Agata mi ha fatto un bel regalo”. È stato il primo commento dell’ingegner Mario Belluomo, al suo arrivo all’aeroporto di Catania, il giorno successivo alla sua liberazione dopo il sequestro del 12 dicembre scorso in Siria.
“Sono grato – ha aggiunto – alla Farnesina e all’unità di crisi del ministero degli Esteri per tutto quello che hanno fatto e per come sono stati vicini alla mia famiglia. I sequestratori mi hanno trattato bene”. Ad accogliere l’ingegnere, tra gli altri, oltre naturalmente ai familiari, c’era il sindaco di San Gregorio di Catania, suo paese natale, con un gruppo bandistico che ha suonato l’inno d’Italia ed altri inni patriottici.
A Belluomo il sindaco Remo Palermo ha consegnato il crest raffigurante il simbolo del Comune. “Ho voluto accoglierlo personalmente al suo arrivo all’aeroporto – ha detto il sindaco – per testimoniare la vicinanza mia e di tutta la cittadinanza”. “L’ho trovato provato – ha aggiunto -, ma anche felice di essere rientrato. Condivido con tutti i suoi familiari la grande gioia per averlo riabbracciato sano e salvo e l’augurio più grande che formulo a nome personale e dell’intera cittadinanza è che possa rientrare presto alla normalità dei suoi impegni”.
