PALERMO, 4 FEBBRAIO 2013 – L’assessore regionale ai Beni Culturali, Antonino Zichichi, annuncia una serie di progetti, il primo intitolare ad Archimede una serie di piazze siciliane, e accusa chi lo giudica “latitante” di essere vittima di una “Hiroshima culturale”. Ma intanto, il vicepresidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Antonio Venturino, sembra voler battere sul tempo lo scienziato.
Carte prepagate per l’acquisto on line di pacchetti turistici in Sicilia, mappatura dei beni culturali esistenti, superamento della logica dei finanziamenti a pioggia da parte della Commissione Europea per iniziative talvolta slegate tra loro per promozioni turistiche locali ed ancora, dimore storiche aperte ai turisti con sgravi fiscali per i proprietari, nuova sinergia tra pubblico e privato e razionalizzazione di costi e personale per la gestione dei siti.
Sono le ricette contenute in una nota di Venturino che “forte di una lunga personale esperienza culturale internazionale – si legge – avvia una vera e propria rivoluzione per la gestione del Turismo in Sicilia, terra che ospita una enorme percentuale di beni culturali tanto a livello nazionale, quanto a livello di bacino mediterraneo”.
Il vicepresidente grillino ha subito richiesto agli uffici competenti una mappatura dei siti culturali siciliani, chiedendo contezza della loro gestione, dallo stato di conservazione alla vendita di ticket d’ingresso, dal numero del personale alle stesse condizioni di conservazione e valorizzazione. Dati necessari all’avvio di un progetto teso alla creazione di Ambiti Ottimali (secondo i dettami dell’Unione Europea). Ambiti che saranno non legati ad un singolo sito ma costruiti attorno ad un territorio che potrebbe includere pi siti collegati fra loro.
“La Regione Siciliana – dichiara Venturino – pur avendo un importante demanio culturale versa ancora in una situazione di arretratezza normativa che negli anni ha portato a trascurare il codice dei Beni Culturali. La mia idea è quella di affidare a fondazioni che operano a livello internazionale, la gestione integrale dei nostri “Luoghi della Cultura”, ritengo ancora una assurdità il fatto che i turisti che arrivano in Sicilia, spesso trovino porte sbarrate all’ingresso di siti archeologici, musei ed altri luoghi di interesse culturale per carenze di gestione”.
Nel vagliare le opportunità per la realizzazione di questo progetto, spiega la nota, è emersa l’idea della stesura di un bando indirizzato alle fondazioni che operino a livello internazionale. “L’attività di coordinamento – continua Venturino – potrebbe essere affidata alla Fondazione Federico II vero braccio culturale dell’Ars che possiede know-how e personale qualificato in grado di operare in sinergia con il mondo universitario. Il progetto potrebbe essere una fattiva soluzione per la riqualificazione e l’impiego dell’universo dei precari”. Prossima riunione già fissata per lunedì prossimo. Zichichi è avvertito.