PALERMO, 4 FEBBRAIO 2013 – “L’incontro con il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz è stato istituzionale, questo principio mi sembra alla base del rispetto che si deve a una personalità così importante a livello internazionale”. Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, replica alle critiche che lo hanno investito dopo l’incontro al teatro Politeama di sabato sera.
Nessun riferimento alla campagna elettorale, dice Crocetta: “L’iniziativa è stata pubblica, aperta ai cittadini, seguita da numerosi giornalisti, e si è sviluppata attorno ai temi del rapporto tra Europa e Sicilia, ponendo al centro la crescita dell’isola e la sua bellezza – continua -. Non vi è stato da parte mia alcun riferimento a partiti o ad elezioni politiche”.
Crocetta entra nelle merito dell’intervento del presidente del Parlamento europeo: “Parlando dell’Olocausto, il presidente Schulz, non ha menzionato alcun personaggio politico, se poi la stampa ha interpretato la sua dichiarazione come riferimento al Presidente Berlusconi, non è un tema che può riguardare la presidenza della Regione che, non può censurare i suoi ospiti sulla base di valutazioni che essi fanno della politica e delle istituzioni italiane”.
Crocetta però non intende incassare senza contrattaccare: “L’opposizione politica si arrampica sugli specchi, soprattutto quando chiede a spese di chi sia stata organizzata un’iniziativa istituzionale, anche perchè questa presidenza si caratterizza per la politica di rigore e di controllo della spesa, avendo persino il buon gusto di non riferire, a volte, aspetti eccessivi di spesa effettuati da precedenti governi in occasione di visite istituzionali”.
E cita ad esempio: l’inaugurazione dell’autostrada Palermo-Messina “per la quale si spesero, per la visita del Presidente Berlusconi circa 900 mila euro, 600 dei quali per il tendone che doveva ospitarlo, ma poi non utilizzato dal premier”.
“Mi dispiace – conlude Crocetta – che tutto in Sicilia diventi polemica”.