PALERMO, 4 FEBBRAIO 2013 – Ci sono cani che nascono fortunati: una bella casa, una famiglia amorevole che li accudisce, una comoda cuccia. Altri, invece, la fortuna la trovano dopo mille sofferenze e vicissitudini.
A questa seconda categoria appartiene Sansone, un pitbull che, nel Rifugio del cane abbandonato della Favorita, ha trovato la felicità tra i volontari della Lega nazionale per la difesa del cane.
Sansone è allegro, docile, festoso. Scodinzola e si fa coccolare. Quando entriamo per le riprese nel suo spazio, è incuriosito dalla presenza della telecamera, ma tutt’altro che aggressivo, anzi: gioca con noi e si lascia accarezzare.
Eppure, quando è stato portato al rifugio, era pieno di cicatrici e si spaventava di chiunque si avvicinasse. Trovato in un container dell’Arenella, utilizzato per fare combattimenti tra cani, Sansone ha avuto una prima parte di vita difficile.
http://www.youtube.com/watch?v=rwgPeQldtCQ
“Appena entravamo per fare le pulizie – ci racconta la volontaria Daniela Piazza – aveva il terrore dei bastoni dello straccio e della scopa”. Adesso Sansone è un altro cane. “I pitbull non sono aggressivi, sono gli uomini che li rendono tali”, dice ancora Daniela. A dimostrazione che non ci sono razze di cani buone o cattive, ma persone crudeli pronte a rendere un inferno la vita di un cucciolo indifeso.
