Sorrentino: voto 6,5 – Para tutto ciò che è possibile e prende due gol su cui sono chiare le responsabilità dei difensori
Munoz: voto 5 – Continua l’involuzione, è l’ombra del giocatore di fine 2012
Donati: voto 4,5 – Improponibile nel ruolo di centrale, non ha più voglia e il fisico sembra non reggere. Ma oggi non c’erano alternative
Garcia: voto 5,5 – Il meno peggio della difesa
Nelson: voto 6 – Valutazione che sale per il gol, però al debutto non ha fatto male. Non peggio dell’ultimo Morganella.
Faurlin: voto 6 – Compassato ma preciso, discreto anche nell’interdizione, nel ciclismo sarebbe un passista di quelli che stanno sempre lì ma rischiano di non vincere mai.
Barreto: voto 6,5 – Il suo impegno meriterebbe una causa migliore
Dossena: voto 5,5 – Meno incisivo delle altre volte proprio nel giorno in cui deve meno curarsi della fase disensiva. La fascia è intasata come via Belgio alle 8 del mattino e negli spazi stretti fa più fatica
Fabbrini: voto 6 – Il più intraprendente, sbaglia sotto porta ma se fosse bravo anche nelle conclusioni sarebbe ancora ad Udine
Ilicic: voto 5 – Servirebbe sempre quello dei giorni migliori. E non era proprio questo uno dei suoi giorni migliori
Boselli: voto 6 – Accolto con troppo scetticismo, si propone, fa la sponda, sfiora il gol di testa. Potrà essere utile.
Formica: sv – Pochi minuti, qualche sprazzo e l’assist per il gol di Nelson
Dybala: sv – Entra quando gli schemi sono saltati, la sua agilità non riesce ad incidere
Malele: sv – Minuti che valgono oro e gli pernetteranno di accorciare il rodaggio nel calcio (quello vero).
Gasperini: voto 5 – Valutazione complessiva di partita e campionato. Nel bene e nel male ci ha messo del suo. Dalla sua esperienza una conferma: la difesa a 3 puoi farla se hai uomini scelti per questa missione. Altrimenti è più semplice optare per la tradizione. Ha avuto parecchia sfortuna e il materiale umano su cui ha fatto conto era insufficiente persino per una serie B di vertice. Dispiace perchè è persona perbene e tecnico preparato. Ma questo non era il suo anno. Lascia una squadra a pezzi nel morale e tecnicamente da costruire (a febbraio…).