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Un museo nazionale della radio per salvare la “Tour Eiffel” di Caltanissetta

CALTANISSETTA, 1 FEBBRAIO 2013 –Per salvarla dalla distruzione è nato un comitato guidato da un ingegnere appassionato radioamatore, Michele Fiorino. La Sovrintendenza ha imposto il vincolo storico e monumentale sulla struttura, imponendo alla Rai di assicurare i 150mila euro necessari per la manutenzione nei prossimi quattro anni.

È il trasmettitore Rai di Caltanissetta, disattivato nel 2004 per le trasmissioni in “Onda Lunga” e nel 2012 in “Onde Medie” e che un tempo irradiava il segnale di Radio Uno e i notiziari in arabo in buona parte dell’Africa e dell’Europa meridionale. Si trova sul Colle Sant’Anna ed è diventata uno dei simboli di Caltanissetta. L’antenna di 286 metri d’altezza si erge su un promontorio di 660 metri sul livello del mare ed è visibile anche da Enna. Fino al 1965 deteneva anche il primato di struttura più alta d’Europa battuto poi dalla Belmont Transmitting Station alta oggi 351,65 metri situata in Gran Bretagna. Ancora oggi è la più alta struttura dell’Unione europea, seconda solo alla Torre della TV di Vinnycja in Ucraina.

Adesso la Rai ha ufficialmente avviato la cessione dell’impianto. Nel capoluogo nisseno si sta cercando di farne un Museo Nazionale della Radio, visti anche gli impianti di grande pregio e ancora funzionanti, contenuti nella struttura e lodati persino dal nipote di Guglielmo Marconi in visita al Centro. I responsabili del Pd locale hanno proposto che sia il Comune a rilevare il Centro Rai anche per valorizzare il parco circostante e il belvedere. La “Tour Eiffel” nissena potrebbe, così, essere salvata.

Redazione

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