PALERMO, 1 FEBBRAIO 2013 – Le proteste dei dipendenti Gesip si alzano nei toni in modo preoccupante e scatta la reazione delle autorità. Dopo la bomba carta lanciata su un autobus Amat, per fortuna vuoto, la Polizia ha identificato 300 manifestanti e denunciato 15 di loro all’autorità giudiziaria. Sembrerebbe che, sugli episodi di queste ultime ore, la Procura abbia aperto un fascicolo.
Anche il sindaco di Palermo prende posizione: “È evidente che ogni volta che la vicenda della Gesip fa un passo avanti per garantire servizi alla città e reddito ai lavoratori qualcuno, con comportamenti che dimostrano una organizzazione criminale, soffia sul fuoco, alimentando tensioni, promuovendo la violenza e sicuramente danneggiando gli interessi dei lavoratori”.
E Leoluca Orlando prosegue: “Chi compie atti di violenza dimostra di non avere a cuore né la città né i diritti dei lavoratori ma di volere solo intorbidire le acque. Avendo appreso dei provvedimenti già intrapresi dalle Forze dell’ordine cui va l’apprezzamento per il lavoro svolto, non posso che ribadire quanto già detto più volte: l’Amministrazione farà tutto quanto necessario perché, nel rispetto della legge, si verifichi la compatibilità fra il possibile ritorno a lavoro e l’essersi resi protagonisti di reati o violenza”.
Stamattina un gruppo di lavoratori aveva bloccato il traffico tra corso Vittorio Emanuele e via Roma. Altri blocchi nei pressi di via Cavour mentre altri manifestanti si trovano a piazza Pretoria.nLa protesta ha rallentato il traffico, impedendo agli autobus di percorrere regolarmente via Roma. I manifestanti hanno lancato alcuni petardi, uno dei quali è esploso all’interno di un autobus, vuoto in quel momento.