PALERMO, 1 FEBBRAIO 2013 – Mentre si insediano i nuovi vertici dell’Asp di Palermo (Battaglia commissario, Noto direttore sanitario), i carabinieri perquisiscono casa e ufficio del manager dell’Asp di Palermo Salvatore Cirignotta, che è stato estromesso dalla guida dell’azienda sanitaria. Cirignotta, si apprende nel pomeriggio, è indagato.
Non si ferma dunque il terremoto all’interno dell’Asp più grande d’Italia, si susseguono i colpi di scena dopo che il presidente della Regione Crocetta e l’assessore della Salute Borsellino hanno presentato denuncia in Procura per presunta turbativa d’asta in una gara d’appalto del valore di alcune decine di milioni di euro per l’acquisto di ausili sanitari.
I militari, su indicazione del procuratore Leonardo Agueci, stanno analizzando file e documenti sequestrati per cercare di capire se e dove siano state fatte pressioni per alterare l’esito della gara. E ovviamente la Procura allargherà le sue indagini ad altre gare d’appalto bandite dagli stessi uffici.
È già stato ascoltato il dirigente dell’Asp che ha portato alla luce il caso e la cui identità è mantenuta riservata per ragioni di sicurezza. Alcuni giorni fa c’erano state le prime segnalazioni anonime di presunte irregolarità. La vicenda ha però avuto una brusca accelerazione dopo che il funzionario è stato minacciato con un coltello e derubato di documenti importanti che comproverebbero il tentativo di alterare la gara d’appalto.
Non sono ancora chiari i contorni della vicenda (ma sembra che ci siano prove schiaccianti) né il ruolo che avrebbe avuto Cirignotta in questa storia. Accuse, quelle di turbativa d’asta, ovviamente tutte da dimostrare ma che gettano ombre inquietanti sul comportamento dei vertici aziendali. Nessuna dichiarazione da parte di Cirignotta che sarà ascoltato nelle prossime ore dai magistrati.
All’Asp, intanto, in un clima di sconcerto e confusione, si è insediato il nuovo commissario Adalberto Battaglia, ex presidente di sezione di Corte d’Appello, oggi in pensione, per il quale è già stato firmato il decreto di nomina. È cambiato anche il direttore sanitario: è Giuseppe Noto, dipendente dell’Asp e uomo di fiducia dell’assessorato della Salute dove tra l’altro ha lavorato per un paio di anni come responsabile dei servizi territoriali. Noto prenderà il posto di Anna Rita Mattaliano. Resta invece al suo posto Antonio Candela, direttore amministrativo.
La vicenda è deflagrata giovedì pomeriggio, denunciata dal presidente della Regione Rosario Crocetta. “Sono stato in Procura a denunciare una turbativa d’asta per una gara di fornitura di materiale sanitario – aveva spiegato alla stampa il presidente -. Un dirigente che aveva scoperto questa turbativa è stato aggredito con un coltello e gli sono stati rubati i documenti che contenevano notizie utili a smascherare la truffa”.
Poi, in serata, sono emersi tutti gli altri dettagli che lanciano ombre inquietanti sull’Asp di Palermo. Salvatore Cirignotta, magistrato, era stato da poco riconfermato commissario dell’azienda sanitaria provinciale di Palermo in qualità di commissario, nonostante la “bocciatura” sul suo operato da parte dell’Agenas, ma era stato sostituito dall’incarico di commissario dell’Asp di Ragusa che stava gestendo ad interim.