PALERMO, 1 FEBBRAIO 2013 – Il tribunale di Palermo ha annullato il decreto ingiuntivo con cui l’Amat voleva mettere all’incasso ottanta milioni (più dieci di interessi) che il Comune deve all’azienda.
I magistrati hanno accolto le eccezioni presentate dall’avvocatura di Palazzo delle Aquile, dichiarando nullo il provvedimento esecutivo.
Il decreto riguarda i debiti del Comune verso l’ex municipalizzata per il servizio di trasporto urbano. Il provvedimento risale al 2011 e comprende i debiti maturati fino al 2010. Allora presidente della società era Mario Bellavista, a Palazzo delle Aquile sedeva ancora Diego Cammarata. Una vicenda “ereditata” all’Amat dall’ormai ex presidente Ettore Artioli (oggi in corsa con Monti per la Camera) e in Comune dal sindaco Orlando.