PALERMO, 31 GENNAIO 2013 – Folla e commozione nella Chiesa di Sant’Orsola a Palermo per i funerali di Alessandro Salem, il farmacista palermitano che ha perso la vita nella notte fra martedì e mercoledì carbonizzato dalle fiamme che hanno avvolto la sua auto. Lo schianto intorno alla mezzanotte contro il cancello del Giusino, al Parco della Favorita. La salma è entrata in chiesa in spalla, fra le lacrime dei familiari e di centinaia di amici e conoscenti che hanno affollato la chiesa.
Durante l’omelia padre Angelo, che ha celebrato la fuzione, ha avuto parole di conforto per gli anziani genitori e ha invitato gli amici a stare accanto alla figlia, ad accompagnarla durante la crescita. “Alessandro era una persona profondamente buona e dai grandi valori umani”, lo ricorda così l’amico e collega Domenico Simonetti.
Intanto si continua ad indagare per accertare la dinamica dell’incidente. Una frenata poi l’impatto violento con il cancello Giusino, la Seicento guidata da Salem non avrebbe urtato nessun altro veicolo. Sono le uniche certezze che, al momento, emergono dagli accertamenti della polizia municipale effettuati sul luogo dell’incidente.
Sulle cause si indaga ancora, non si esclude che a causare l’incidente in cui ha perso la vita il farmacista palermitano sia stata l’alta velocità o una manovra improvvisa per scansare un animale randagio. Non è difficile, infatti, all’interno del parco imbattersi in cani o conigli che, specie di sera e al buio, tagliano la strada alle auto in transito e le costringono a manovre azzardate.
Sul luogo dell’incidente gli agenti dell’Infortunistica hanno rilevato le tracce di una frenata, segno che l’uomo si è accorto di quanto stava per accadere e ha cercato di evitare l’impatto. Ulteriori indagini chiariranno se il farmacista abbia accusato un malore o un colpo di sonno o se si sia trattato solo di una tragica fatalità. La sua famiglia, molto nota in città, gestisce un’antica farmacia nel centro storico di Palermo.
