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Catania, litigano per una borsa rubata e lo uccide a colpi di pietra: fermato un marocchino

CATANIA, 30 GENNAIO 2013 – È stato ucciso con colpi di pietra alla testa per una borsa rubata contesa. Sarebbe questo il movente dell’omicidio avvenuto lo scorso 26 gennaio a Catania, nel centrale rione San Berillo, nel quale ha perso la vita un tunisino di 29 anni.

I carabinieri hanno fermato un marocchino Nabil Ljghel, 25 anni, senza fissa dimora e privo di permesso di soggiorno che, interrogato, ha reso parziali ammissioni di colpa. I due nordafricani avrebbero litigato per la spartizione dei proventi di uno scippo messo a segno poco prima in via teatro Massimo. La vittima si chiamava Saber Batnini, 29 anni, anche lui clandestino.

La misura cautelare è stata eseguita su disposizione del procuratore Giovanni Salvi e del sostituto Angelo Busacca.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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