CATANIA, 30 GENNAIO 2013 – Non si placano le polemiche riguardanti il declassamento dell’aeroporto di Catania, che nel piano nazionale per lo sviluppo aeroportuale di Corrado Passera, ministro alle infrastrutture e ai trasporti, è stato inserito nel Comprehensive Network piuttosto che nella Core Network (che include gli scali di rilevanza strategica a livello Ue).
“Il Piano per lo sviluppo aeroportuale varato dal ministro dei trasporti – ha affermato Alessandro Pagano del Pdl, componente della commissione finanze della Camera – è l’ennesimo colpo di mano del governo tecnico ai danni dei cittadini. I “tecnici” ci spieghino in base a quale criterio Fontanarossa, quarto aeroporto italiano, uno snodo con quasi 7 milioni di transiti e in grado di servire il 70% della popolazione siciliana e un trend in crescita, debba essere declassato e di fatto escluso dai principali finanziamenti per il potenziamento delle infrastrutture”.
Sulla proposta di privatizzazione degli aeroporti, Pagano replica: “Non avremmo nulla in contrario se venisse condotta in maniera equa e trasparente. Ma, da questo punto di vista, il declassamento che subirà Fontanarossa è alquanto sospetto. Ha tutta l’aria di una manovra per abbattere il valore di mercato dell’aeroporto e per scenderlo a qualche multinazionale. Se è così noi ci batteremo affinché Fontanarossa rientri in prima fascia”.
Proteste anche dalle associazioni degli imprenditori e dei commercianti di Catania