LICATA (AG), 29 GENNAIO 2013 – Gli avevano diagnosticato una “sospetta neoplasia”, ma all’ospedale di Licata hanno scoperto che il malessere di un giovane di 28 anni era causato, invece, da un processo osteoporotico causato da un “crollo vertebrale da farmaci”.

Un esempio di “buona sanità” ottenuto “oltre che grazie all’applicazione di ottime competenze professionali – dice Angelo Trigona, direttore del Dipartimento interdisciplinare di Scienze radiologiche dell’ASP di Agrigento – anche grazie all’utilizzo di macchinari di alta tecnologia di ultima generazione”.

Grazie ai fondi PO FESR 2007/2013, l’ASP di Agrigento ha potuto acquistare, infatti, due macchinari per le risonanze magnetiche di ultima generazione, destinati agli ospedali di Canicattì e Licata, e due mammografi digitali, importantissimi per le attività di prevenzione e screening del tumore al seno, consegnati alle unità di Agrigento e Sciacca.