PALERMO, 29 GENNAIO 2013 – Rispettare la graduatoria dell’emergenza abitativa, senza abusi e colpi di mano. È la parola d’ordine della Giunta Orlando che ha avviato le procedure necessarie per destinare gli alloggi confiscati alla mafia seguendo le indicazioni della graduatoria, fatta su criteri che tengono conto di diversi parametri.
“Il Comune non ha intenzione – afferma l’Assessore alla cittadinanza sociale e agli interventi abitativi, Agnese Ciulla – di buttare in mezzo alla strada nessuno, ma di fronte ad una emergenza che riguarda migliaia di cittadini e a fronte delle risorse disponibili, proprio il criterio del rispetto della legge è l’unico che può garantire i diritti di tutti ed evitare che si instauri una guerra fra poveri e la legge da Far West”.
Le parole dell’assessore sono riferite alle assegnazioni del dicembre 2011, quando dopo lo sgombero dei container di via Messina Montagne, occupati da alcune famiglie, queste sono state alloggiate per 6 mesi in alcuni appartamenti confiscati alla mafia messi a disposizione del Comune. Tale assegnazione fu effettuata su espresso ordine del sindaco, allora Diego Cammarata, in deroga alla graduatoria, lasciando fuori dagli alloggi altre 11 famiglie che avevano diritto alle abitazioni.
La nuova amministrazione ha già deliberato la sospensione di tutti i provvedimenti di sgombero da edifici comunali, ma nel caso specifico, interverrà, su richiesta motivata da parte della Prefettura, per riassegnare gli alloggi a chi ne ha diritto.