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Dell’Utri e i volumi antichi: “Io non c’entro”

NAPOLI, 29 GENNAIO 2013 – Deve difendersi da nuove accuse il senatore siciliano del Pdl, Marcello Dell’Utri, da poco escluso dalle liste “pulite” del proprio partito proprio per via delle sue numerose vicende giudiziarie.

Dell’Utri sarebbe infatti coinvolto, con l’accusa di peculato, nella vicenda della spoliazione della Biblioteca Oratoriana dei Girolamini di Napoli, poiché avrebbe ricevuto in dono dall’ex direttore Marino Massimo De Caro dei preziosi volumi antichi sottratti illegalmente al patrimonio della biblioteca. “È una bufala – ha commentato il senatore – io non c’entro assolutamente niente”.
Intanto, questa mattina, i carabinieri del Comando Tutela patrimonio culturale del capoluogo partenopeo hanno eseguito a Napoli, Genova, Ozzano dell’Emilia (BO), Porano (TR) e Santa Maria Capua Vetere (CE), altre sei ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti individui accusati di associazione a delinquere finalizzata al peculato, alla falsificazione e alla ricettazione.
Il provvedimento è legato alle indagini condotte dall’Arma a partire dall’aprile del 2012 riguardanti l’ammanco dalla biblioteca di circa 1500 volumi pregiati. Grazie ad una sinergia con l’Interpol si riuscì anche a bloccare la vendita di 500 volumi a una casa d’aste di Monaco di Baviera. Sono ancora in corso perquisizioni in tutta Italia per rintracciare numerosi volumi rari che ancora mancano all’appello.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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