PALERMO, 29 GENNAIO 2013 – Promesse “indecenti e inquietanti” dietro alla “transumanza” che sta ingrossando la maggioranza del governatore Crocetta. “Nei prossimi giorni andrò in Procura per denunciare questo allarmante fenomeno, un vero e proprio mercato delle vacche”, dice Rino Piscitello (nella foto), segretario regionale del Partito dei siciliani-Mpa.
Non riesce a credere al “ribaltone” effettuato dal presidente della regione, a cui le urne non avevano consegnato la maggioranza in Ars ma che, “in poche settimane ha visto confluire nel suo movimento sei deputati dell’opposizione, altri due che facevano parte dello schieramento di maggioranza, ma ora nella lista Crocetta, e altri tre che arriveranno in settimana”. Il leader del Pds fa pure alcuni nomi: Lo Giudice, D’Agostino, Savona, Cimino, Tamajo e Gianni.
“Un dieci per cento dell’Assemblea che trasmigra: è sconcertante – continua Piscitello. – E anche nei confronti del mio partito ci sono forti pressioni. E ciò avviene nelle pieghe della complessa campagna per le politiche che in questo modo si altera pesantemente, falsando i rapporti di forza. Bisogna capire perché questo sta avvenendo e cosa sta offrendo Crocetta”.
Piscitello si dice certo che la Procura aprirà un fascicolo su questa vicenda e “se non dovesse farlo – dice – presenterò io stesso un esposto chiaro e circostanziato su queste forti anomalie”. “Giornaliere – secondo Piscitello – sono le pressioni sui parlamentari, ma anche sulla burocrazia regionale. Le rotazioni, ad esempio, entrano in questo sistema per come sono fatte. Si respira un pensate clima di intimidazioni”.
Per il capogruppo del Pds-Mpa, Roberto Di Mauro, “non si può utilizzare per questi fini la macchina regionale e il suo personale, sparando sul mucchio contro i dirigenti”. E il vice capogruppo, Vincenzo Figuccia, ammonisce: “Un abuso d’ufficio quello di Crocetta. Se continua ad andare in questa direzione la rivoluzione la faranno i siciliani con morti e spargimento di sangue”.