E Orlando attacca: “Responsabilità dei commissari”

di Redazione

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E Orlando attacca: “Responsabilità dei commissari”

| sabato 26 Gennaio 2013 - 14:26

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PALERMO, 26 GENNAIO 2013 – “L’attuale disastrosa condizione chiama in causa anche la responsabilità degli Amministratori straordinari nominati dal Ministero dello Sviluppo Economico e tuttora in carica, nonostante la mia forte e circostanziata denuncia inviata a con note formali al Ministero fin dal mese di agosto”. Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, prende la palla al balzo, dopo l’allarme lanciato dall’avvocato generale della Procura generale della Repubblica di Palermo Ignazio De Francisci sull’emergenza ambientale a Bellolampo, e torna a criticare la gestione commissariale dell’Amiadi Palermo. 

 

Ad agosto il primo cittadino aveva preso carta e penna e scritto al Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, per “segnalare che la assai critica situazione economico patrimoniale non risulta a tutt’oggi essersi risolta e gravi sono le carenze organizzative ancora sussistenti” e sollecitare un intervento da Roma. La prima lettera era partita il 3 agosto, subito dopo l’incendio che interessò la discarica.

A una settimana di distanza ne seguì un’altra, con la quale il primo cittadino denunciava l’inadeguatezza nell’affrontare l’emergenza e della gestione complessiva dell’azienda. Orlando, in quella lettera puntava anche il dito contro “la mancanza di trasparenza circa le procedure e i costi relativi allo smaltimento del percolato accumulatosi presso la discarica di Bellolampo”, richiamando una relazione sulle attività illecite connesse al ciclo rifiuti nella Regione Siciliana, esitata dall’omonima Commissione parlamentare d’inchiesta nel 2010. 

 

Oggi Orlando annuncia che il Comune “intende costituirsi parte civile in ogni eventuale procedimento a carico dei responsabili di questa situazione”. “L’Amministrazione comunale – conclude il sindaco – si è adoperata e si adopererà per liberare la città e l’Amia da una cappa soffocante di illegittimità, ruberie e sprechi”.

 

 

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