PALERMO, 24 GENNAIO 2013 – Politica e pallone conditi al vetriolo. Chef Maurizio Zamparini che a “La Zanzara” di Radio24, colpisce duro quasi tutti, dal suo collega del Catania Pulvirenti a Berlusconi, Kakà e Monti fino ai 20 “deficienti” della Lega insieme a Beretta e Carraro. Si salva Beppe Grillo al quale il patron rosanero promette il suo appoggio.
“Dirò alla gente di votare Grillo – dice -. Il mio movimento è vicino a lui, che è l’unico che può salvare il Paese”. Berlusconi “è solo un grande attore”, Kakà “non porta voti nè vittorie, è finito”, Monti “torni all’Università, è da voltastomaco”. Poi Zamparini confessa di avere cambiato partito quasi come cambia allenatore: “Nel passato ho votato Msi, poi la Dc, Pdl e Lega” ma adesso il presidente si butta deciso sui grillini.
I toni non cambiano nel “canale sportivo”, la Lega “un gruppo di 20 deficienti”, Beretta “inefficiente”, Lotito “un faccendiere”. Poi attacca Pulvirenti: “Andrea Agnelli è un signore, non sarebbe mai sceso così in basso con le parole come ha fatto Pulvirenti”. E infine Franco Carraro, ora candidato Pdl, che “alla sua età dovrebbe pensare a mangiare salame con me in Friuli”. Sulla situazione non certo rosea del Palermo, invece, Zamparini si addolcisce ed è ottimista: “Se penso alla retrocessione mi viene il mal di stomaco, ma non accadrà. Faccio una promessa: ci salviamo 5-6 giornate prima”. I tifosi lo sperano, pronti in caso contrario a mandare Zamparini a mangiare salame in Friuli. E senza Franco Carraro.