PALERMO, 24 GENNAIO 2013 – Un milione e settecento mila euro dal Comune di Palermo per migliorare le condizioni di vita di migliaia di famiglie. Senza cadere nelle tentazioni dell’assistenzialismo, ma stimolando la partecipazione dei giovani e la loro capacità progettuale.
È questo l’obiettivo dei progetti “Sportelli integrati territoriali” e “Open spaces”, finanziati e presentati oggi dall’assessorato comunale alle Politiche sociali, guidato da Agnese Ciulla.
Nel caso degli “Sportelli integrati territoriali”, progetto triennale finanziato con circa 963 mila euro, il Comune di Palermo realizzerà dei punti di ascolto sociali a cui le famiglie potranno rivolgersi per esprimere bisogni e disagi e per richiedere supporto e sostegno. “Lo scopo – spiega una nota dell’assessorato – è quello di costruire una rete di protezione sociale a favore delle famiglie”. L’ente che collabora con l’amministrazione comunale per la realizzazione di questo progetto è l’Enigm, capofila di un gruppo di enti privati.
Per quanto riguarda il progetto “Open spaces”, invece, l’ente che coadiuva il Comune di Palermo è “Inventare insieme”, anch’esso in rappresentanza di un raggruppamento di associazioni. Attraverso questo progetto, che costerà alle casse comunali circa 753 mila euro, si vogliono creare delle infrastrutture, sia fisiche che mentali, che attivino processi di integrazione sociale, culturale ed economica per i giovani “fragili” della città.