PALERMO, 24 GENNAIO 2013 – Sono circa 1400 i portatori di handicap siciliani che dal 2008 sono in attesa del contributo pubblico per la rimozione delle barriere architettoniche delle proprie case e dei propri condomini. Rimozione che permetterebbe loro di non restare più prigionieri in casa e di vivere una vita quasi normale.
Si è fatto carico della loro protesta il deputato regionale del Pd, Fabrizio Ferrandelli, che oggi ha presentato un’interrogazione parlamentare “per chiedere quali provvedimenti il Governo regionale intenda adottare per risolvere questa situazione d’emergenza e attenersi alle disposizioni nazionali, secondo cui – spiega – la copertura finanziaria deve gravare sul bilancio regionale”.
È dal 2008 che tali contributi non vengono erogati. Nel 2007 e sino al 2008, appunto, in assenza di uno specifico capitolo nel bilancio regionale si è provveduto all’assegnazione delle necessarie risorse finanziarie, gravando sul Fondo delle Autonomie Locali. Ma la legge di riforma dell’Amministrazione regionale, nel 2009, ha determinato l’assegnazione dei dipartimenti Famiglia e Autonomie locali in due diversi assessorati, non consentendo dunque l’adozione di tale procedura.
“Una situazione aberrante – dice Ferrandelli – e al limite dell’illegalità. Ogni cittadino ha il diritto di vivere una vita normale. Ed è nostro dovere garantire tale diritto anche e soprattutto a quei 1395 soggetti portatori di handicap che da anni attendono il contributo che permetterebbe loro di vivere meglio e in condizioni di certo meno avverse”.
