PALERMO, 22 GENNAIO 2013 – Vincenzo Vinciullo, deputato regionale del Pdl, questa mattina si è dimesso dalla carica di tesoriere del gruppo parlamentare. La compilazione delle liste per le prossime politiche è stato il motivo dell’abbandono.
Il vice presidente vicario della commissione Bilancio dell’Ars evidenzia come la componente dell’ex An, è stata emarginata dai dirigenti del Popolo della Libertà, durante la stesura dei nomi da inserire alla Camera e al Senato, premiando politici provenienti dalla vecchia Forza Italia.
“Un vero è proprio genocidio per i vecchi An – dice Vinciullo – è stato effettuato dal Pdl. E la questione non riguarda la provincia di Siracusa ma tutta Italia”.
Il deputato regionale denuncia che il Pdl non ha rispettato gli accordi presi durante la prima assemblea del partito.
“Ci sono dei patti precisi da rispettare in questo partito. Il 30% del Pdl è degli ex finiani, questa percentuale dovrebbe essere ricordata. Su 75 nomi delle liste per la Sicilia, soltanto un nome è riconducibile alla corrente ex An”.
L’ ex vicesindaco di Siracusa promette: “Se non avremo garanzie scritte sul destino dei finiani rimasti all’interno del Popolo della Libertà allora saremo costretti ad abbandonare il partito. Il Pdl – conclude Vinciullo – oramai è un partito padronale che non riconosce la democrazia. Spero che qualcuno mi spiegherà il criterio con cui sono state composte queste liste. Altrimenti potrei agire anche per via legali”. Ci piacerebbe sapere l’ipotesi di reato.