NISCEMI (CL), 22 GENNAIO 2013 – Fare chiarezza sulla mancata sospensione dei lavori per l’impianto Muos con l’intervento degli avvocati della Regione. Questo l’impegno preso oggi dall’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Mariella Lo Bello, durante l’audizione indetta a Niscemi all’auditorium comunale “Liardo”.
Una seduta in trasferta organizzata dal presidente della Commissione Ambiente dell’Ars, il deputato Cinque Stelle Giampiero Trizzino, con comitati, associazioni e cittadini del luogo per cercare di fermare definitivamente i lavori per l’installazione del sistema di comunicazione satellitare americano in costruzione nella cittadina siciliana.
“Lunedì prossimo – ha detto l’assessore – convocherò i legali per studiare la situazione ed agire di conseguenza. Quello che sta succedendo qui è qualcosa di terribile. Il nostro non è antiamericanismo, c’è un sistema di sovranità popolare che va rispettato. Anche il governo nazionale deve capire che il vento è cambiato”.
E alla fine l’assessore promette che una riunione di Giunta si svolgerà nella cittadina nissena. “La trasferta dell’Ars a Niscemi – ha detto Trizzino – è una pietra miliare nella storia del Muos. È stata un’audizione con cui abbiamo voluto dare la parola a tutte le parti in causa per cercare, tutti assieme, il modo di dare risposte concrete alla cittadinanza”.
L’assessore Lo Bello durante il suo discorso non ha risparmiato bacchettate all’Arpa, un istituto “che non funziona bene”. E le insufficienti rilevazioni dell’Arpa sono state al centro di parecchi degli interventi, primo fra questi quello del professore del politecnico di Torino, Massimo Coraddu, che ha rilevato – fra gli applausi – la pericolosità non solo del Muos, ma anche delle antenne attualmente in azione e che è stato invitato ufficialmente dall’assessore Lo Bello a mettere a disposizione della Regione i suoi studi in materia.
Alla riunione di Niscemi hanno preso parte il vicepresidente dell’Ars Venturino, il vicepresidente della Commissione, Tamajo e i deputati Ferrandelli, Foti, Palmeri, Assenza e Cappello, oltre al direttore generale dell’Arpa e rappresentati di Legambiente e di altre associazioni ambientaliste.
“Nessuno può decidere della salute dei siciliani – sottolinea Ferrandelli – e nessuno può farsi gioco della sovranità del popolo siciliano. Lo abbiamo dimostrato qualche settimana fa votando all’unanimità la mozione e oggi con lo svolgimento dei lavori in Commissione direttamente a Niscemi, un ottimo esempio di politica partecipativa fatta con e per i cittadini.
Non posso che esprimere soddisfazione per la risposta del Governo – aggiunge – e ringrazio l’assessore Lo Bello per aver rassicurato gli abitanti di Niscemi, dichiarando di essere in possesso di tutti gli strumenti necessari per bloccare definitivamente i lavori d’installazione del Muos. Ma se entro lunedì non arriverà la sospensione – conclude Ferrandelli – sono pronto a stare sulle barricate”.