La campagna acquisti di Crocetta, fra “scambisti” e molti mal di pancia

di Redazione

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La campagna acquisti di Crocetta, fra “scambisti” e molti mal di pancia

| martedì 22 Gennaio 2013 - 17:50

crocetta

PALERMO, 22 GENNAIO 2013 – “The day after”, liste ormai presentate e fra malumori di esclusi e dissenzienti si riparte ancora più spediti in piena campagna elettorale. Ufficializzati all’Ars i “cambi di maglia” già previsti. “Su richiesta del presidente Rosario Crocetta, in un’ottica di rinnovata collaborazione, peraltro mai venuta meno”, Nello Dipasquale passa alla Lista Crocetta in Ars.

E il Governatore apprezza: “Con immensa soddisfazione ho appreso le dichiarazioni di Nello Dipasquale che ha confermato come sempre il suo sostegno al Presidente. Ritengo che la frantumazione dei gruppi finisca oggi per rallentare un lavoro di tessitura democratica di riforme che ha bisogno di tempi veloci”. Ma Crocetta non sembra aver concluso la campagna acquisti: “Nelle prossime ore, incontrerò altri parlamentari per rappresentare l’esigenza di unità e di condivisione, che è esattamente il contrario dell’egoismo autoreferenziale”.

All’ufficio di presidenza dell’Assemblea regionale siciliana arrivano anche gli altri due cambi: Nicola d’Agostino dall’Mpa passa all’Udc dopo il rituale passaggio dal gruppo misto, Pippo Gianni, in rotta con il Cantiere Popolare, ha presentato domanda di adesione al gruppo misto.

Gli “scambisti”,come qualcuno chiama i transfughi dai gruppi di origine, però, provocano le ire di Salvino Caputo: “A circa tre mesi dalle elezioni si continua ad assistere ad un fenomeno migratorio di Parlamentari, quasi una ventina, che, eletti in un gruppo politico, passano disinvoltamente in altro gruppo non tenendo in alcun conto la volontà di chi li ha votati”. Un metodo da “Prima Repubblica”, dice il deputato che teme “la riapertura del famigerato ‘mercato delle vacche’ che certamente non fa bene alla Politica con la P maiuscola. Bisogna porre urgente rimedio a quest’anomalia varando una legge che impedisca la trasmigrazione da un partito all’altro”.

Si torna a parlare anche di Province: “Sarà necessario un accorpamento delle province, studieremo in Giunta il da farsi”, dice l’assessore alle Autonomie locali Patrizia Valenti, in prima commissione, all’Ars dove è in discussione il riassetto dei nove Enti.

Intanto il leader di Rivoluzione Civile, Antonio Ingroia si fa intervistare da “Chi” e chiarisce un paio di punti: “Non sono mai stato comunista, nemmeno ai tempi delle contestazioni universitarie e non mi sono mai iscritto a un partito. Il mio nemico numero uno non è Berlusconi, ma Mario Monti, l’uomo delle banche, che ha preso in giro gli italiani”. Ma se per Ingroia il Cavaliere non è il bersaglio principe, per Orlando rimane il nemico quotidiano: “Berlusconi è l’impresentabile fra gli impresentabili perché capolista del Pdl. Sulle sue liste ha solo passato un po’ di bianchetto, ma resta molto marcio al loro interno”.

 

Ma Miccichè il bianchetto lo mette proprio sul tema “impresentabili”: “Questo dibattito sulla presunta pulizia delle liste è stucchevole. Uno strumento di distrazione di massa. L’ennesimo esempio della deriva di certa politica che non vuole più parlare di come risolvere i problemi reali della gente perché, in fondo, è’ incapace di proporre soluzioni credibili e attuabili”.

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