PALERMO, 22 GENNAIO 2013 – Il Tribunale di Messina contro il piano di riforma delle piante organiche presentato dal ministro della Giustizia Paola Severino.
Secondo la bozza di revisione delle piante organiche predisposta dal Ministero, il Tribunale del capoluogo dello Stretto perderebbe quattro magistrati giudicanti e un magistrato requirente, mentre il Tribunale di Patti, pur accorpando il Tribunale di Mistretta, perderebbe due magistrati giudicanti ed uno requirente.
“L’estrema gravità della sproporzione – dice il presidente del Tribunale di Messina e componente della giunta dell’Anm, Marina Moleti – tra carichi di lavoro ed attuale numero dei magistrati e del personale di cancelleria degli uffici giudiziari di Messina, Barcellona Pozzo di Gotto e Patti non consente di dare risposta alla domanda di giustizia dei cittadini, con pesanti ripercussioni sulla tenuta della società civile e sulla situazione economica, già difficile, del distretto e la progettata riduzione porterebbe alla quasi totale paralisi delle attività”.
Per trovare soluzioni alle emergenze, la magistratura e l’avvocatura del Distretto hanno organizzato con il Prefetto, i rappresentanti del personale di cancelleria, i vertici delle Forze dell’Ordine e i sindaci dei Comuni interessati un incontro, aperto alla cittadinanza, per giovedì 24 gennaio alle ore 16:30, nella sala degli Specchi della Provincia di Messina.