I brividi dei prof: ricorso al Tar, salta il concorso per dirigenti scolastici?

di Redazione

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I brividi dei prof: ricorso al Tar, salta il concorso per dirigenti scolastici?

| martedì 22 Gennaio 2013 - 10:54

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PALERMO, 22 GENNAIO 2013 – È stato depositato alla sezione del Tar di Palermo una richiesta di sospensione e annullamento del concorso per dirigenti scolastici che si è svolto in tutta Italia nel dicembre del 2011, e di cui i risultati sono stati resi noti soltanto qualche mese fa.

Le ragioni che sostengono il ricorso dei candidati esclusi dalle prove orali sono l’illegittimità della commissione esaminatrice e la disparità di trattamento rispetto ad altre sedi del concorso.

Nello specifico, ciò che ha fatto arrabbiare molti, moltissimi candidati è la nomina illegittima di tre commissari: due sarebbero stati infatti incompatibili per via della loro partecipazione a corsi preparatori per il concorso in oggetto; l’ultimo, invece, sarebbe stato nominato, senza che l’Ufficio Scolastico abbia accertato l’indisponibilità dei soggetti in possesso delle qualifiche richieste dalla legge ai fini della nomina a presidente di Commissione (professori di prima fascia, magistrati, dirigenti generali)”.
Inoltre, lo studio legale che segue i ricorrenti di Palermo, ben 272 candidati – che si aggiungono a quelli che stanno procedendo per vie legali a Catania – avrebbe riscontrato anche una disparità di trattamento in merito all’utilizzo di materiali durante le prove del concorso. Con apposito avviso, il MIUR, Direzione Generale per il personale Scolastico, aveva chiarito che i candidati, durante le prove scritte, avrebbero potuto consultare “esclusivamente testi di legge non commentati e il dizionario della lingua italiana”. Tuttavia, ciò non è avvenuto, almeno a Palermo, dove invece – secondo il racconto dei ricorrenti – dopo una serie di comunicazioni interne tra componenti, a volte tra loro in conflitto, “la Commissione esaminatrice – denuncia il ricorso – avrebbe impedito l’utilizzo di talune raccolte di leggi nonostante le stesse non fossero commentate”.

Sulla scorta di questi elementi, dunque, il ricorso presentato al Tar dai 272 candidati per mezzo del loro legale chiede “l’annullamento di tutti gli atti, successivi alla procedura preselettiva, compiuti dalla Commissione Esaminatrice e dalla sotto-commissione e irrimediabilmente viziati dalla illegittima composizione delle stesse”, poiché risulterebbero “viziate tutte le operazioni da essa compiute ed il risultato finale del concorso”.

La pronuncia del Tar dovrebbe arrivare a metà febbraio.

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