PALERMO, 21 GENNAIO 2013 – Salvo il posto di lavoro dei 300 portuali che operano negli scali di Palermo e Termini Imerese, lo annuncia la Fit Cisl.
“La commissione consultiva del porto di Palermo e Termini Imerese – afferma Nino Napoli Segretario regionale Fit Cisl portuali – si è pronunciata in maniera contraria alla richiesta di autoproduzione avanzata dalle società Grimaldi e Compagnia delle Isole, è un fatto molto importante che, dopo il tentativo andato a vuoto a Genova e Savona, anche a Palermo sancisce il primato del lavoro portuale”. La Commissione consultiva dell’Autorità portuale di Palermo si è pronunciata negativamente sulla richiesta di autorizzazione avanzata dalla società armatoriale Grandi Navi Veloci, così come Compagnia delle Isole ex Siremar, per svolgere in autogestione i servizi all’interno del porto di Palermo. “Ora – prosegue Napoli – dialogheremo con le compagnie armatoriali a difesa del lavoro e dei diritti dei lavoratori. Non è possibile risolvere i problemi abbassando gli standard di sicurezza facendo svolgere le operazioni portuali a personale non qualificato e che, magari, ha già svolto il proprio turno di lavoro prima di attraccare in porto”.