BELMONTE MEZZAGNO (PA), 21 GENNAIO 2013 – Aveva ottenuto illegalmente finanziamenti comunitari per lo sviluppo di attività agricole su terreni che erano stati sequestrati al padre Giuseppe Spera, fratello del boss di Belmonte Mezzagno, Benedetto Spera.
La guardia di finanza di Bagheria ha confiscato le disponibilità patrimoniali di un uomo di Belmonte Mezzagno, in provincia di Palermo. Il belmontese era riuscito ad ottenere illecitamente, nel periodo compreso tra il 2004 e il 2009, contributi comunitari per un importo di circa 230.000 euro, erogati dall’Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) per promuovere lo sviluppo di iniziative di impresa e piccole realtà aziendali, direttamente connesse all’agricoltura e all’allevamento.
Requisito fondamentale per l’ottenimento del contributo era la libera disponibilità del terreno. Al contrario, secondo gli accertamenti svolti dalla fiamme gialle sui documenti acquisiti, la gran parte dei terreni per i quali l’uomo aveva richiesto e ottenuto il sussidio economico non era più nella sua libera disponibilità. Nel 1997, infatti, gli appezzamenti erano stati sottoposti a confisca per reati di stampo mafioso attribuiti al padre, Giuseppe Spera (fratello del noto capomafia di Belmonte Mezzagno, Benedetto) condannato per associazione mafiosa, catturato nel 2005 e deceduto due anni più tardi.
L’uomo era riuscito a nascondere la disponibilità dei terreni non comparendo direttamente nella richiesta di contributo, grazie a falsi contratti di comodato stipulati con un complice.
I finanzieri hanno denunciato il belmontese per truffa aggravata per conseguimento di erogazioni pubbliche, falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico e falsità in scrittura privata, reato per il quale è stato denunciato anche il complice. Le fiamme gialle hanno inoltre sequestrato 3 terreni di proprietà del responsabile della frode, al fine di garantire il concreto recupero delle somme illecitamente percepite.