PALERMO, 21 GENNAIO 2013 – “La Lega Nord ha un progetto per il Sud”. Lo dice Giuseppe Scrivano, sindaco di Alimena e candidato capolista alla Camera per la Lega Nord nella Circoscrizione Sicilia Orientale. E non è un progetto di distruzione di massa, stando alle sue parole.
“Il lavoro svolto dai politici della Lega nelle regioni del Nord è esemplare – dice – e il mio obiettivo è quello di copiare il loro modello e applicarlo nel nostro territorio. In pratica, vogliamo creare una Lega del Sud, confederata. I vertici del partito appoggiano completamente questo programma”. Lo appoggiano al punto che hanno concesso al sindaco Scrivano di candidare con sé non soltanto un proprio assessore, Gaspare Mario D’Amico, e il presidente del Consiglio comunale di Alimena, Santina Bausone, ma anche una folta schiera di parenti tra la lista della Camera dei deputati e quella del Senato. Dieci in tutto. “Sono parenti sì. Ma – aggiunge, con ironia, cercando di giustificarsi – non ci sono amanti, come accade in altri partiti”.
Altri politici siciliani, come Miccichè e Lombardo, vostri alleati, hanno già tentato di portare avanti progetti incentrati sull’Autonomia…
“Non voglio commentare il lavoro dei miei colleghi, ma sono fermamente convinto che finora non sia stata la Lega Nord il vero nemico del Sud e della Sicilia, piuttosto lo sono stati i parlamentari eletti qui, che una volta giunti a Roma hanno dimenticato le esigenze dei loro elettori.
Con la Lega invece avete la sicurezza che potrete lavorare anche per la Sicilia?
“Il partito ha un respiro nazionale, molto pi adesso che negli anni passati, grazie anche al contributo di Giulio Tremonti, che, nello specifico, ha curato la formazione delle liste meridionali.”
Che aspettative avete sui risultati delle elezioni?
“Non pensiamo alle percentuali e ai numeri. Noi cerchiamo di parlare alla gente delle soluzioni che possiamo dare ai problemi che ci affliggono. Soluzioni collettive che partano dalla collaborazione di Nord e Sud. Questo è lo spirito con cui ho sempre fatto politica e con cui amministro il mio paese. Ed è lo spirito con cui ho accettato il ruolo di capolista per la Camera nella Sicilia Orientale”.
