PALERMO, 19 GENNAIO 2013 – In merito alla recenti decisioni della commissione nazionale di Garanzia del suo partito, il senatore del Pd Nino Papania è tornato a parlarne commentando: “Fermo restando il più rigoroso rispetto di leggi e norme statutarie, l’opportunità della mia candidatura avrebbe potuto essere valutata solo dal popolo sovrano, come già, peraltro, avvenuto preliminarmente con le elezioni primarie”.
“Tuttavia – ha detto Papania – sono uomo rispettoso del partito e delle istituzioni e perciò prendo atto, seppure con tanta amarezza, delle decisioni assunte, e a esse mi attengo. Ritengo di aver subito un’ingiustizia, evidentemente maturata per effetto del circo mediatico, ma inviterò comunque a votare per il Partito Democratico”.
E ha aggiunto: “In merito alla deliberazione della commissione nazionale di Garanzia del Partito Democratico ribadisco che la mia posizione è, indiscutibilmente e senza equivoci, in maniera assoluta coerente e conforme non soltanto al Codice Etico del partito, ma anche e soprattutto a tutte le leggi in vigore in materia di incandidabilità. La commissione, essendo organo di garanzia, avrebbe dovuto attenersi rigorosamente ed esclusivamente a suddetta valutazione”.