PALERMO, 18 GENNAIO 2013 – L’Albero Falcone diventerà un bene culturale al pari di monumenti e opere d’arte della nostra regione. La Soprintendenza ai beni culturali e ambientali di Palermo ha dato inizio al procedimento che porterà a dichiarare bene culturale, soggetto quindi alle tutele previste dalla legge, il Ficus che si trova davanti al palazzo di via Notarbartolo dove abitavano Giovanni Falcone e Francesca Morvillo.
L’atto d’avvio del procedimento, firmato dal Soprintendente Gaetano Gullo e dalla responsabile dell’Unità operativa per i Beni etno-antropologici Selima Giorgia Giuliano, è stato già inviato al condominio di via Notarbartolo, parte interessata, e al Comune di Palermo. L’albero, con i suoi messaggi, disegni e “pizzini della legalità” che i cittadini lasciarono appesi fin dalle ore successive all’attentato di Capaci, è diventato un simbolo della lotta antimafia e ancor di più della reazione dei siciliani allo strapotere mafioso. Accanto all’albero sorge ancora la garitta dove stazionavano gli uomini delle forze dell’ordine addetti alla tutela del magistrato. Sarebbe un ulteriore passo tutelare anche questo simbolo, risanandolo e trasformandolo in un minuscolo museo della memoria.