PALERMO, 18 GENNAIO 2013 – Lo tsunami a 5 stelle non fa che creare nuovi casi mediatici. Al momento a riempire i tweet e i post dei social network è la denuncia del capogruppo dei grillini, Giancarlo Cancelleri, che ieri all’Ars ha fatto un paio di conti guardandosi in giro. Risultato: i tesserini dei deputati, inseriti nei banchi, battono i presenti in aula 56 a 27. I conti non tornano, ma quelli delle tasche sì.
In aula, a sottolineare per primo l’assenteismo dilagante è stato Fabrizio Ferrandelli al quale subito dopo si è accodato Cancelleri che solleva la questione dei deputati assenti in aula ma formalmente presenti grazie ai duplicati dei tesserini, schede magnetiche che vengono inserite nei banchetti di votazione, facendo risultare i deputati formalmente presenti, anche se non ci sono. Il risultato è la mancanza del numero legale e l’impossibilità per l’Assemblea di potersi esprimere sulle mozioni presentate. Ma i deputati comunque percepiscono la diaria per intero.
A lui il presidente Ardizzone ha risposto: “Per quanto riguarda le considerazioni dell’onorevole Cancelleri, è chiaro che in Consiglio di Presidenza si valuterà nella sua interezza quali saranno i provvedimenti necessari affinché si possano decurtare dall’indennità in relazione alle presenze, anche se, obiettivamente, una procedura è già in atto”.
Appuntamento al 22 gennaio alle ore 16. Sono gradite almeno le sagome degli onorevoli.