PALERMO, 17 GENNAIO 2013 – “Cosa avrebbe detto mio fratello di questa fase politica? Non saprei proprio dirvelo. Ma di una cosa sono certo, non si sarebbe mai tolto la toga da magistrato”. Queste le parole di Salvatore Borsellino a SI24.it che sembrerebbero rimarcare le distanze da Ingroia ancora più di quanto già fatto attraverso Facebook.
Ma immediatamente chiarisce la posizione delle Agende Rosse in vista delle prossime elezioni. “Con il partito di Ingroia non c’è una vera e propria rottura ma è vero che guardo con interesse i giovani del Movimento 5 stelle con cui ho sostenuto numerose battaglie sociali.
Aspetterò la pubblicazione delle liste del Movimento 5 stelle e di Rivoluzione Civile. Appoggerò chi avrà più giovani attivisti ai primi posti”. Discorso inappuntabile, specie se i giovani proposti da Borsellino non trovassero spazio in alcuna delle due liste. Altrimenti il discorso inappuntabile avrebbe contorni certamente legittimi ma meno limpidi.