PALERMO,17 GENNAIO 2013 – A distanza di 48 ore tuona ancora Leoluca Orlando. L’obiettivo è – più o meno –sempre lo stesso: spiegare perché Rivoluzione Civile non può dialogare con il Pd. “Gli incontri dei dirigenti democratici e i contatti di queste ultime ore – afferma – dimostrano come il Pd voglia continuare a sostenere l’agenda Monti così come ha fatto nell’ultimo anno”.
La proposta di desistenza del Pd, per Orlando “non era volta a costruire un’alternativa al montismo e al berlusconismo, ma a far scomparire al Senato la proposta politica di Rivoluzione civile per proseguire indisturbati nella costruzione dell’alleanza con i moderati”.