La nuova Università di Lagalla: arrivano cinque maxi facoltà

di Redazione

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La nuova Università di Lagalla: arrivano cinque maxi facoltà

| giovedì 17 Gennaio 2013 - 14:52

LAGALLA

PALERMO, 17 GENNAIO 2013 – Il bilancio 2012 dell’Università di Palermo si chiude in attivo di due milioni e mezzo e il disavanzo complessivo si riduce ulteriormente a quattro milioni e 300 mila euro (nel 2009 si attestava a circa 28 milioni e 200 mila euro). Il rettore Roberto Lagalla traccia un bilancio dell’intera attività dell’ateneo, annunciando le prossime sfide. 

I dipartimenti sono stati ridotti: da 81 nel 2008 ai 20 di oggi. E per i prossimi mesi si annuncia una rivoluzione: sarà avviato il processo della graduale abolizione delle dodici facoltà che faranno posto a cinque macro strutture di raccordo con cui si dovranno confrontare gli stessi dipartimenti.

 

Cambiamenti anche negli organi collegiali. Il nuovo Senato Accademico sarà eletto entro il prossimo mese di marzo, al suo interno non saranno più presenti i presidi ma saranno eletti otto direttori di dipartimento, 12 rappresentanti della fascia docente, un rappresentante degli assegnisti di ricerca, tre del personale tecnico amministrativo, cinque degli studenti di cui uno in rappresentanza dei dottorandi di ricerca e degli specializzandi.

Nel Consiglio di Amministrazione accanto a quattro docenti designati dal Senato Accademico, al rappresentante del personale tecnico amministrativo e ai due degli studenti fanno ingresso due componenti esterni, uno indicato dal rettore e un altro dal Senato. Il rettore ha anche colto l’occasione per tornare a sottolineare la situazione di “equilibrio precario” che vivono gli Atenei a livello nazionale, compreso quello palermitano: “Il sistema si trova in un precario equilibrio per effetto della riduzione del fondo di finanziamento ordinario. Una situazione che mette indifficoltà soprattutto le regioni del Mezzogiorno che maggiormente vivono una situazione di crisi economica.

 

La tassazione sugli studenti non può essere praticata in modo eccessivo vista oltretutto la situazione di crisi, attualmente ci risulta un 20% di studenti che ancora non ha pagato le tasse per il nuovo anno accademico. Un fatto che la dice lunga sul disagio che si vive in questo momento”.

 

Il fondo di finanziamento ordinario che nel 2008 ammontava a oltre 250 milioni, nel 2012 ès tato di 215 milioni e 800 mila euro. Il rettore Lagalla si è anche rivolto al nuovo Governo regionale “che ha dato segnali di discontinuità rispetto al passato” e si augura “che nell’Università palermitana possa trovare un interlocutore valido e significativo per avviare in concerto attività e politiche di sviluppo per i giovani”. Per quanto riguarda le iscrizioni si mantengono stabili quelle per le triennali mentre aumentano del 7% le iscrizioni alle lauree specialistiche.

 

Lagalla ha anche annunciato già dal prossimo mese di marzo l’avvio delle procedure i accreditamento per un “question time” mensile da attivare in rete sia per dialogare con lui che con gli altri vertici dell’amministrazione.

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