TERMINI IMERESE (PA), 16 GENNAIO 2013 – Il settore della pesca continua a non navigare in buone acque. La crisi che ha investito le marinerie locali negli ultimi anni è stata accentuata dall’introduzione di leggi europee restrittive. Il sindaco di Termini Imerese, Totò Burrafato, ha lanciato un appello all’Assessore alle Risorse Agricole e Alimentari, Dario Cartabellotta, con particolare riferimento alla pesca della neonata, ormai vietata dalla Commissione Europea, facendosi portavoce dei lavoratori che continuano a esprimere i loro disagi e le loro preoccupazioni.
“Il caro gasolio, la concorrenza dei paesi del Mediterraneo e non ultima la normativa europea – ha sottolineato il Sindaco Burrafato – hanno messo in ginocchio gli operatori della pesca. In particolare intendo soffermarmi sulla pesca del novellame che si svolge proprio in questo periodo (gennaio – marzo) in grado di garantire ai pescatori un reddito bastevole per sei mesi, oggi limitata dalle leggi europee sulla pesca speciale”.
“Siamo fiduciosi – continua il sindaco – nell’impegno dell’esecutivo Crocetta e speriamo che ci sia una reale inversione di tendenza rispetto al passato. Ci attendiamo un sì alla pesca del novellame da qui a qualche giorno. Una pesca a tempo e con prescrizioni ben delineate. I nostri pescatori sono con l’acqua alla gola, contano sulla deroga assessoriale per avere una boccata d’ossigeno”.