PALERMO, 15 GENNAIO 2013 – I-phone? No grazie! La giunta di Palermo fa un passo indietro dopo aver verificato che l’acquisto di nuovi telefonini avrebbe aggravato i costi delle casse comunali.
La richiesta di cambiare i telefonini in dotazione c’era effettivamente stata ma si pensava non dovesse costituire un costo aggiuntivo rispetto a quanto previsto dalla fornitura nazionale (effettuata tramite Consip) .
È stato sufficiente chiarire l’equivoco per sgonfiare un caso additabile come spreco. Chi si era lamentato del cattivo funzionamento dei telefoni in dotazione è corso ai ripari, mettendo mano al proprio portafogli, così come a spese proprie sono stati acquistati netbook e tablet.
“È ovvio – afferma il Sindaco Orlando – che l’Amministrazione pur volendo garantire agli Amministratori la possibilità di avere gli strumenti necessari a comunicare, non ha alcuna intenzione di sperperare denaro.
Aggiungo anzi che, come nei prossimi giorni sarà evidente, l’amministrazione sta studiando, proprio nel settore della telefonia, delle soluzioni che permetteranno di abbattere i costi e di garantire nuovi servizi ai cittadini”.
