CASTELBUONO, 14 GENNAIO 2013 – Un bollettino da pagare? Rivolgersi al camper. A Castelbuono l’ufficio postale da circa un mese si è trasferito in una postazione mobile. Un solo sportello in funzione, code per strada, anziani in fila per ritirare le pensioni. E per le raccomandate, i cittadini devono addirittura recarsi a Finale di Pollina.
Il camper è parcheggiato in via Geraci, nei pressi degli ex locali che sono stati chiusi a causa del cedimento del terreno sul quale si trovava l’edificio prefabbricato che ospitava la sede.
“Chiediamo a Poste italiane – spiegano Mimmo Di Matteo, segretario provinciale Fnp Cisl Palermo e Mariano Lagrua rappresentante Federazione pensionati di Castelbuono – di intervenire nell’immediato trovando intanto una sistemazione alternativa al camper. Sono troppi i disagi affrontati dagli anziani in coda all’aperto soprattutto nella stagione invernale. Chiediamo inoltre di provvedere a sostituire definitivamente gli ex locali con una sede funzionale e adeguata all’ampio flusso di utenza del paese”.
Sulla vicenda interviene anche Fabrizio Ferrandelli, deputato Pd all’Ars: “La sostituzione dell’ufficio postale con una sede mobile non può essere considerata una soluzione a lungo termine. È necessario dare il via al più presto ai lavori di messa in sicurezza della sede dell’ufficio postale, per renderlo di nuovo agibile. Ricordo all’azienda – continua Ferrandelli – che a essere penalizzati sono soprattutto gli anziani che, non potendosi recare autonomamente in altri paesi, non possono contare sui servizi non erogati dall’unità mobile. Per questo motivo, chiedo inoltre che l’unità mobile attualmente in uso venga potenziata per permettere a tutti di poter usufruire correttamente dei servizi postali”.