PALERMO, 12 GENNAIO 2013 – Oggi alle 16 si inaugura la quarta sede della Biennale Internazionale d’Arte, il Museo Civico “G. Sciortino” a Monreale. Tra le opere esposte, scelte fra i lavori degli interpreti più influenti della scena artistica nazionale e internazionale, i fruitori potranno vedere la scultura di Giuseppe Mattone, il “Motociclista”, presentata per la prima volta in pubblico nel 1975, insieme ad altri disegni a china, alla galleria Ciovasso di Milano con il commento critico di Bianca Maria Pirano.
La vita artistica di Pino Mattone, nato a Napoli nel 1938 e vissuto a Roma, comincia da giovanissimo. Da autodidatta persegue un attento lavoro di ricerca e, mai soddisfatto dai traguardi raggiunti, si cimenta in varie tecniche espressive, quali la pittura ad olio, acquerello ed acrilico fino alle incisioni su lastra, xilografia, litografia e serigrafia.
L’artista, in effetti, ha sempre prediletto la scultura realizzando opere in legno, bronzo e ceramica fino a elaborare anche gioielli con pietre ed argento. Questa attenzione particolare è testimoniata dalla abbondante produzione raccolta in una galleria che, dopo la morte avvenuta nel 2010, viene gelosamente custodita dal figlio Lorenzo.
Nel 1964 si presenta al grande pubblico con una serie di dipinti su tavola con oli e tecnica mista alla galleria E.P.T. di Roma e subito dopo al Palazzo delle Esposizioni di Roma.
Il periodo più ricco di produzione artistica risale agli anni ’70 -’90 con mostre personali e collettive sia come pittore che scultore. Duilio Morosini, grande critico d’arte, ha recensito la sua prima personale di grande respiro che ha suscitato molta curiosità ed attenzione nel mondo artistico ed intellettuale di quel periodo.
Pino Mattone partecipa a mostre ed incontri su tematiche socio-politiche in varie città italiane: “Cile, Resistenza e Libertà”, L’artista e la città”, Immagine critica a Milano”, Resistenza ieri ed oggi” e collabora con illustrazioni ad alcune riviste fra le quali: “Prospettive” ed “Anasi”.
Ha partecipato al concorso indetto dall’I.N.P.S. che lo ha visto vincitore, per la realizzazione di bassorilievi di grandi dimensioni in bronzo collocati, in ottima visibilità, nelle nuovi sedi di Palermo, Bologna e Cremona.