PALERMO, 11 GNNAIO 2013 – Che fine ha fatto il Museo Riso? Questa è la domanda che pone tramite un’interrogazione parlamentare, il portavoce dell’opposizione all’Ars, Nello Musumeci, al neo-governatore siciliano Rosario Crocetta. Una storia travagliata, quella del Museo d’Arte Contemporanea di Palermo, le cui attività sono durate non più di 3 anni.
Esattamente un anno fa, la polemica tra l’ex direttore Alessandro e l’Assessore Missineo e lo stop di tutte le attività culturali che sembrava il prologo di una chiusura.
A febbraio scorso l’assessore Missineo, smentiva la chiusura accusando: “Il direttore Alessandro, ha chiuso un museo quando non poteva farlo. Abbiamo dovuto difenderci da una notizia che non esisteva. Per quanto ci riguarda, il Riso è e continua ad essere il museo con la maggiore dotazione finanziaria in Sicilia”.
“Ad oggi il museo è come se fosse chiuso. Nessuna nuova mostra, ne attività collaterali” sottolineano, tuttavia, gli addetti ai lavori dell’arte siciliana.
Oggi l’iniziativa di Musumeci che nella sua interrogazione parlamentare chiede “quali iniziative intende assumere il governo della Regione per il rilancio del Museo Riso di Palermo, da oltre un anno in una evidente situazione di stallo e di precarietà”.
Nella sua interrogazione, Musumeci chiede di conoscere in particolare la sorte dei fondi europei relativi ai quattro progetti Por presentati e approvati nel 2011 volti a svolgere nuove produzioni di respiro internazionale e ad ampliare la sede di via Vittorio Emanuele, a Palermo.